CENNI STORICI
«All'estremità occidentale del castello s'erge imponente nella sua grigia mole, la torre pentagonale, alta venticinque metri e di altrettanti di circonferenza, restaurata dall'illustre architetto D'Andrade, che la fece dichiarare monumento storico e che, nuovamente restaurata in tempi recenti, è stata resa visitabile. Durante l'ultimo restauro è stata purtroppo privata di un simbolo che, in tempi non lontani, contraddistingueva il carattere ormai volto alla pace della sua maestosa costruzione: sorgeva infatti sulla sua sommità un rigoglioso albero di olivo, nato spontaneamente, che affondava le sue radici tra le pietre della torre stessa. Una volta sradicato, non è più stato ricollocato, neppure in vaso. Caratteristica dei due edifici, Torre e Castello, più unica che rara in Italia, sono i merli Guelfi della torre che si contrappongono a quelli Ghibellini del castello. Diatriba familiare o errore di ristrutturazione? La torre sorge da un ampia base gradinata, a muri pieni, in conci di media grandezza, cementati in calce mista a coccio tritato, secondo una tecnica basso-romana andata generalmente in disuso nel secolo X, con scarse luci e con la porta soprelevata sul piano di base. (alla quale si accedeva mediante una scala mobile). ...».
Bibliografia e Sitografia
https://comune.arcola.sp.it/vivere_il_comune/luoghi/luogo_11.html
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
X sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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