CENNI STORICI
«X secolo. Il castello di Antesica viene fatto innalzare dalla famiglia Antesica. 972. Teuzo ed Eunardo, appartenenti alla famiglia che detiene il castello di Antesica, partecipano ad un placito tenuto a Carpi. Teuzo diventa vescovo della città di Reggio. 1016. Evurardo lascia le case e i diritti sul castello di Antesica che gli appartengono al monastero di San Giovanni di Parma. 1063. Eunurardo, signore del castello di Antesica, è costretto a lasciarlo ed a rifugiarsi a Reggio Emilia poiché non accetta la designazione al soglio pontificio di Cadalo. 1163. Envurardo, figlio di Azzo di Antesica, vende le case massaricie e tutte le pertinenze del castello e della cappella di Antesica. 1402. Il castello di Antesica viene restituito dai Rossi al castellano ducale 26 dicembre 1402. Il capitano del vescovado con i villani delle famiglie Rossi e da Correggio si reca con le bombarde ad abbattere il castello di Antesica che si arrende dopo la sosta dei lavori in campagna causata dalle piogge. 1403. Il castello di Antesica viene raso al suolo affinché la famiglia Rossi, ai quali era appartenuto in passato, non tenti di recuperarlo. 1464. Il castello di Antesica è elencato tra i beni lasciati da Pier Maria II al figlio Bertrando. 1464. Pier Maria Rossi lascia nel testamento a Bernardo i castelli di Castrignano, Beduzzo, Pugnetolo, Corniglio, Roccaprebalza, Corniana Antesica e Bosco, a Guido quelli di Felino, San Secondo, Bardone, Neviano Rossi, Carona, Miano, Segalara, Roccalanzona e Sant'Andrea, oltre a quello di Taro. 1805. Il castello di Antesica è alle dipendenze del vescovo di Parma. Il castello di Antesica appartiene ai conti Rossi di Torrechiara, poi ai da Correggio. 1832. Appartenuto ai dei Rossi e ai Correggio, il castello di Antesica è del vescovo di Parma».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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