CENNI STORICI
Nel periodo della sua indipendenza, Ancona dovette ampliare le sue mura per due volte e costruire nuove sedi del Governo della città. Ecco perché in Ancona esistono tre antichi palazzi comunali e tre piazze che in periodi successivi furono il centro della città. Uno di questi palazzi è il Palazzo del Governo, che prospetta su Piazza del Plebiscito. Eretto prima del 1381, l’edificio fu ampliato, nella parte verso il porto, nel 1447 da un certo Montenegrino, e nel 1484 da Pietro Amoroso, su disegno di Francesco di Giorgio Martini. Del Quattrocento è pure il cortile porticato, opera di Michele di Giovanni, mentre la vicina Torre civica trecentesca fu ricostruita nel 1581. All’interno, una delle sale fu decorata da Melozzo da Forlì. L’edificio fu antica sede del Comune e degli Anziani, poi ospitò i governatori pontifici e, dal 1860, la Prefettura: fu danneggiato dal terremoto del 1690 e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma prontamente riparato e restaurato. Sull'arco d’ingresso al cortile campeggia questa scritta, che ben riassume lo spirito della repubblica marinara di Ancona: “La fede e l'unione sono alla base della libertà di Ancona”.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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