CENNI STORICI
Secondo lo storico anconitano Lazzaro Bernabei, che scrisse le memorie della città fino al 1497, il palazzo degli Anziani fu edificato sul colle Guasco per volontà di Galla Placidia nel secolo V d.C. Pur non avendo prove circa la veridicità di tale affermazione, è innegabile che si tratta di un edificio davvero molto antico. Costruito probabilmente entro il 1270, fu sede delle magistrature civiche per molti secoli. Nel 1348 subì gravissimi danni a causa di un incendio che distrusse anche gran parte della città. La fronte sulla piazza denuncia tutte le vicissitudini costruttive: al piano terra sono ancora visibili le tracce delle arcate a sesto acuto dell’antico portico più volte rimaneggiato, mentre al primo piano si distingue il loggiato. Qui, ancora oggi, troviamo le finestre con il motivo del timpano spezzato come quelle di palazzo Bosdari di Pellegrino Tibaldi, che si devono ai rifacimenti seicenteschi. I bassorilievi del 1270, che ancora decorano la facciata, sono invece attribuiti a Margarito d’Arezzo. L’edificio è stato sottoposto a molteplici restauri: nel dopoguerra per i danni subiti dai bombardamenti del 1943, e ancora dopo il sisma del 1972. In questa occasione vennero alla luce i resti, non visitabili, di un piccolo oratorio bizantino dell’VIII secolo d.C. Attualmente il palazzo è in attesa di essere nuovamente adibito a funzioni civico-amministrative.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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