Amendolara (castello)

CENNI STORICI

«Risalente al periodo normanno sembra che sia stato costruito su una preesistente roccaforte longobarda. Nel corso del XI sec. appartenne a Guglielmo di Grantmesnil, generale di Roberto il Guiscardo, di cui aveva sposato la figlia, Mabilia. Prima che Federico II facesse costruire il castello di Rocca Imperiale assunse alla dignità di domus imperialis. L'imperatore, oltre a soggiornarvi per lunghi periodi di riposo, era solito farvi sosta nei suoi lunghi viaggi che dalla Sicilia lo portavano in Puglia e viceversa. Il castello nel corso del tempo ospitò anche altri personaggi come Elena d'Epiro con tutta la Corte di Manfredi, re di Sicilia. Nel 1268 fu conquistato dal Principe Sanseverino fedele agli Angioini nella guerra contro Corradino di Svevia. Passò quindi dai Della Marra ai Pignatelli di Bellosguardo. È da ritenere che il castello sia stato anche dimora del conte Giovanni Sanseverino, che vi concepì il figlio illegittimo, Giulio Pomponio Leto, uno dei più grandi umanisti del rinascimento italiano. Tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, periodo in cui il castello venne incamerato dallo stato borbonico, subì un vistoso rifacimento ben visibile ancora oggi».

Bibliografia e Sitografia

http://www.amendolara.eu/il_castello_normanno.html

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XIII sec.

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