Amantea (resti del castello)

CENNI STORICI

«Il Castello, situato sulla sommità della rocca, a controllo della viabilità terrestre, fluviale e marittima del territorio, presenta una pianta irregolare, con quattro torri angolari. I lati sud ed est sono a strapiombo sulle pareti della collina, quelli nord e ovest sono circondati, lungo il perimetro della cinta muraria, da un fossato difensivo di cui restano alcune tracce, insieme ad un ponte in muratura, un tempo forse levatoio. Il mastio e le torri angolari quadrate, secondo studi recenti, risalgono alla costruzione di età normanna, realizzata sui resti delle fortificazioni bizantine, mentre di epoca angioina sono la torre d’angolo ovale a nord-ovest, il ponte levatoio e le merlature. Nelle fonti antiche è menzionata la data dell’inserimento nella muratura della torre dello stemma signorile della casa d’Angiò, il 1304, a dimostrazione del carattere non solo difensivo, ma forse residenziale o di rappresentanza della struttura. Con gli Aragonesi, infine, si assiste ad un cambiamento radicale del castello per favorire le innovazioni delle tecniche belliche. Sono aggiunti alcuni bassi fabbricati, cortine e torrioni, vengono consolidate le murature, costruiti baluardi, ampliate le aperture nelle mura per l’artiglieria e rinforzata la cinta cittadina con l’inserimento di bastioni. Del sistema difensivo restano poche tracce. In un’antica pianta del ‘700 si distingue un vasto cortile sul quale si affacciano numerosi vani, un tempo destinati agli alloggi del castellano e degli ufficiali, il Corpo di Guardia, l’armeria, il magazzino per le polveri. Inoltre, si distinguono tre cisterne e una strada che portava all’antica torre circolare, la cui posizione garantiva un collegamento visivo con il castello e assicurava il controllo dell’accesso all’area fortificata. Nonostante lo stato di conservazione sia molto deteriorato, è possibile ancora oggi distinguere, fra arbusti ed erbe infestanti, alcuni resti di murature, due torri rettangolari a nord-est e a sud-ovest, la torre semiovoidale a nord-ovest e il bastione cinquecentesco a sud».

Bibliografia e Sitografia

http://www.percorsodellaconoscenzaamantea.it/canali/gli-edifici_16

Articoli di approfondimento

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XI sec.

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