ALVITO (mura, porte)

CENNI STORICI

«Cinta Muraria. Coeva alla rocca, scende dal castello allargandosi a comprendere il sottostante borgo (la valle) e il Peschio. È conservata in molti tratti, nonostante che la costruzione della rotabile per il castello e per la provinciale Sferracavalli la abbia interrotta in molti punti. Aveva quattro porte nella valle, due al Peschio e due al castello. Porta del Lago. Arcata a sesto acuto, era la seconda porta che immetteva nel borgo, dal versante nord, in prossimità del punto in cui la cinta muraria si congiungeva con la fortificazione del castello. Porta del Mercato Vecchio o Vado Grande. Ancora esistente l’arco a sesto acuto. Era l’accesso importante da sud-ovest dalla strada per Atina, che passava in prossimità della chiesa rurale di S. Rocco. Era inoltre il passaggio obbligato per il mercato, che si svolgeva fuori le mura sin da epoca antichissima nel giorno del sabato. Porta Ricciuti. Una delle due porte che si aprivano nelle mura all’altezza del Peschio, immetteva nella strada omonima che si congiungeva a valle alla strada di S. Donato. È ad arco a tutto sesto e presenta tracce di un affresco nell’intradosso. Porta San Biagio. Era la porta di accesso alla città medioevale dalla strada di Vicalvi e Sora. Era a sesto leggermente acuto. Poiché minacciava di crollare, è stata riedificata con le pietre originali opportunamente numerate».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.alvito.fr.it/2011/jhome/index.php?option=com_content&view=article&id=77&Itemid=51 (e ss. anche per i riferimenti bibliografici).

 

Articoli di approfondimento

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XIV sec.

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