Alfonsine (borgo)

CENNI STORICI

«La città di Alfonsine nella sua forma attuale appare molto diversa da quello che era in origine. La seconda guerra mondiale rappresentò, infatti, un momento di drammatica ed intensa cesura. Il livello di distruzione a seguito degli eventi bellici fu tale da portare ad un cambiamento anche urbanistico notevolissimo. La guerra spostò il paese “da un lato all’altro del fiume Senio”. ... La zona su cui era destinata a sorgere Alfonsine veniva indicata nei documenti come "valli e terre palustri situate nel Ravignano a destra del Po di Primario, dirimpetto alle Case Selvatiche, Filo e a Longastrino". È con la donazione fatta da Borso d'Este a Teofilo Calcagnini la notte di Natale del 1464 che il territorio assume una sua fisionomia e comincia il suo percorso storico. Risolte nel 1468 alcune contestazioni di proprietà, prima Teofilo stesso, poi il figlio Alfonso procedettero, sfruttando le torbide del Senio e del Santerno, alla bonifica di parte del territorio. Questo primo intervento, costato ai Calcagnini diecimila scudi, permise la nascita di un nucleo abitativo originario che, idealmente raccolto intorno alla chiesa di Nostra Signora innalzata nel 1502, prese il nome Alfonsine dal suo feudatario. Per rendere stabile la bonifica era però necessario procedere all'inalveamento dei fiumi Santerno, Senio, Po di Primaro e Lamone. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.alfonsine.ra.it/Citta-e-territorio/Cenni-Storici/Le-origini

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XV sec.

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