CENNI STORICI
«Nome moderno del palazzo che ha ospitato per secoli il Collegio Oddi. Nel 1623 Gio Maria Oddi, dottore in legge, morendo lascia il palazzo di sua proprietà e una cospicua parte dei suoi beni per l’istituzione di un collegio e di una scuola superiore. Il palazzo è sorto, come la maggior parte dei palazzi di Albenga, da un primo edificio al quale sono stati assemblati nel corso di due secoli altri fabbricati vicini, sino ad occupare un intero isolato. Nel 1842 è stato trasformato in un corpo unico. Nel 1637 viene edificata e collegata al Collegio, tramite un arco, la chiesa di San Carlo. Il Collegio Oddi sopravvive sino al 1955, quando viene definitivamente chiuso. L’edificio rimane in abbandono per oltre venti anni. Il Comune lo acquista nel 1979 per trasformarlo in un centro culturale. I lavori di ristrutturazione si protraggono, per l’accavallarsi di controversie burocratiche, per ben 25 anni. Nel 2006 la chiesa di San Carlo, sconsacrata, viene attrezzata come auditorium per conferenze e concerti. È attualmente in corso la realizzazione di un centro culturale nel Palazzo Oddo» - «Tra i monumenti di maggiore interesse ad Albenga c’è sicuramente la torre Oddo, nota anche come Torre Civica di Albenga. Torre Oddo è seconda in altezza solo al campanile della Cattedrale di San Michele. I gradini che portano in cima, fino alla cella campanaria, sono 126. è possibile salire fino ad un’altezza di circa una quarantina di metri; il panorama che si presenta agli occhi dei visitatori è suggestivo ed insolito: è possibile ammirare la città di Albenga dall’alto, assieme al territorio circostante, l’isola di Gallinara, e le Alpi Liguri. Percorrendo le sale dell’adiacente Palazzo Oddo si viene a contatto con quella che è la storia cittadina. Le pareti interne, che si possono ammirare salendo verso la cima della Torre, testimoniano di tutte le varie fasi architettoniche dell’edificio. La ricostruzione della storia dell’edificio è suggestiva: si possono ammirare le antiche feritoie, bifore e monofore, modificate in modo importante nel corso del tempo. Non si sa con certezza se la Torre, risalente comunque ad un periodo attorno al XIII secolo, sia stata voluta dalla famiglia dei Cepolla, oppure dal Comune».
Bibliografia e Sitografia
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XVII sec.
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Museo
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