Agello (territ. di San Clemente, borgo fortificato)

CENNI STORICI

«La prima menzione della Tomba di Agello risale alla fine del XIV secolo anche se una prima quanto sommaria descrizione del complesso è degli inizi del Quattrocento. La fattoria fortificata, a pianta quadrangolare, era difesa da mura segnate, agli angoli, da torri quadrangolari e pentagonali. Un unico accesso, a Sud, munito di ponte levatoio che scavalcava il fossato, permetteva l’accesso alla corte del castello. I documenti attestano qui la presenza di modeste case, di un “torexinum”, una piccola torre, e di fosse da grano. Nel 1462 Sigismondo perde il Vicariato di Rimini e con esso anche Agello; il piccolo insediamento nel Cinquecento passa in mano veneziana per poi tornare alla Santa sede nel 1509. Nel XVII secolo, all’interno del borgo viene eretto il piccolo Oratorio dedicato a San Rocco poi trasformato in abitazione. Anche questo piccolo borgo fu danneggiato dai terremoti del 1786 e del 1816. Agli inizi del XX secolo venne autorizzata, dall’allora Soprintendenza ai Monumenti, la demolizione dell’arco di accesso alla fattoria fortificata mentre è della fine secolo il crollo della torre che segnava l’accesso all’abitato, ora ricostruita. Dell’antico borgo murato, ora oggetto di interventi di valorizzazione e restauro pubblici e privati, sopravvivono i ruderi di un torrione poligonale d’angolo a Sud e di una torre quadrata a Nord-Est mentre le restanti strutture fortificate sono state accorpate all’edilizia minore sorta a ridosso del complesso malatestiano».

Bibliografia e Sitografia

https://emiliaromagnaturismo.it/it/localita/san-clemente

https://saluteviaggiatore.it/territorio/valconca/san-clemente/

Articoli di approfondimento

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EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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