CENNI STORICI
«Le prime notizie di stanziamenti abitativi nel luogo risalgono attorno al 1019 quando si costruì un castello ad opera dei Conti di Venafro i quali nel 1086 lo vendettero all’abbazia di Montecassino. Nel 1806, per volere di Gioacchino Murat, passò a far parte della Terra di Lavoro. Il nome Aqua fundata compare per la prima volta nei documenti cassinesi. Dopo l’Unità d’Italia, il suo territorio fu luogo di eventi legati al Brigantaggio. ... Da vedere: resti dei castelli di Acquafondata e Casalcassinese (sec. XIV)».
«Prima della donazione del conte Ugo negli anni tra il 1018 e il 1031 i conti Venafrani costruirono un Castello dopo che furono scacciati da Acquafondata e vi si fortificarono sia per sorvegliare da esso le mosse dei Normanni sia per prepararsi a rientrare nel territorio perso. Un ricordo del Castello di Casale è del 1122 e lo troviamo in Pietro Diacono nel corso della narrazione dell’attacco ai Castelli di Acquafondata, Viticuso e Casale ad opera del conte di Venafro Pandolfo VI. Nel 1123 Pandolfo VI fece atto di sottomissione all’abate e così si ristabilì l’autorità di Montecassino in tutta la zona dopo anni di scorrerie che misero a ferro e fuoco la Terra Sancti Benedicti costringendo l’abate a radunare il suo esercito. L’Universitas civium di Casale nacque soltanto nel XIII secolo a seguito dell’arrivo di abitanti di Vallerotonda che iniziarono ad abitare il luogo».
Bibliografia e Sitografia
http://www.ciociariaturismo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=78%3Aacquafondata&catid=34&Itemid=940&lang=it
http://casalcassinese.jimdo.com/origini/
Articoli di approfondimento
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XII sec.
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