CENNI STORICI
«È a sud di Acaya, sulla strada che conduce a Vanze. Prende nome probabilmente da un certo Pier de Noha, un prelato di origine francese giunto nel Salento al seguito di Carlo D'Angiò. Dal 1755 fino agli inizi dell'800 la masseria fu di proprietà del Venerabile Real Monastero dei Padri Celestini sotto il titolo di Santa Croce. Su una facciata della torre campeggia ancora lo stemma degli Acaya, baroni della vicina cittadella fortificata, patria dell'architetto militare di Carlo V, Gian Giacomo dell'Acaya. Il complesso edilizio si sviluppa all'interno di un cortile rettangolare ed è dominato dalla torre fortificata. Al centro, un pozzo con alcuni abbeveratoi circondati da colonne che reggevano una copertura di materiale vegetale (freschera), che consentiva agli animali di stare al fresco durante l'abbeveraggio. Una spaziosa stalla per bovini chiude un lato della corte».
Bibliografia e Sitografia
http://www.comunedivernole.it/pagine.php?m0d=Territorio#quattro
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XVII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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