CENNI STORICI
Il castello, a pianta rettangolare, presenta due cortili: il minore, di epoca altonormanna, conserva al centro un mastio (donjon) quadrato che curiosamente è fuori asse rispetto al resto della struttura, che indica che molto probabilmente è anteriore alla costruzione del castello antistante. La torre (il Donjon) è caratterizzata da una muratura bugnata nella parte superiore, fatto tipico per l'architettura sveva. Anche le due teste (un uomo e una donna) scolpite lì fanno pensare ai castelli degli Svevi nell'Alsazia, costruiti nella fine del XII secolo, ma non è possibile datarli con precisione. È da notare anche la compattezza dell'edificio, tipica dei castelli federiciani. Solo tre feritoie, infatti, si aprono sulle pareti sud, est ed ovest, mentre su quella nord c'è l'unico possibile accesso, a circa quattro metri dalla quota di calpestio, cui corrispondono due grandi mensole in pietra (probabili basi d'appoggio per un passaggio mobile) ed altre due mensole figurate nella parte superiore. Il cortile maggiore, risalente all'ampliamento iniziato da Federico II di Svevia nel 1242 sui resti di precedenti costruzioni, poi rammodernato in epoca angioina (in cui assume attestata funzione residenziale), include una vasta cisterna ed una grande cappella. Quest'ultima, in un austero stile romanico che i restauri effettuati negli ultimi anni del XX secolo hanno portato alla luce nel suo originario aspetto, ha un'abside semi circolare e l'entrata decorata con il motivo dei denti di sega, tipico dell'età angioina. Presenta un affresco con uno stemma non facilmente leggibile. Il castello sembra essere stato usato in particolare da Manfredi e poi, già a partire dal 1266 (immediatamente dopo la battaglia di Benevento), da Carlo I d'Angiò.
Bibliografia e Sitografia
“Ad consueta solacia Lacus Pensilis”. Il castello di Lagopesole tra età sveva e angioina, cur. F. Delle Donne, Bari, Adda, 2018, Quaderni del Centro di studi normanno-svevi, 6.
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
Fulvio Delle Donne
SITO UFFICIALE
IMMAGINI