Torchiara (palazzo baronale de Conciliis e palazzi gentilizi)

CENNI STORICI

Palazzo Torre. Al centro del borgo antico di Torchiara si possono ammirare le linee particolarmente originali di questa dimora gentilizia, ricostruita nel XIX secolo sopra un impianto decisamente più antico. Suo elemento caratteristico è l’imponente torre merlata, a pianta quadrangolare, che si vuole inglobi ciò che rimane di una delle antiche torri che circondavano il paese. Palazzo Pavone. Anch’esso situato nel centro storico di Torchiara, fin dal Settecento ospitò una fra le famiglie più in vista del paese. L’edificio ha pianta rettangolare, con un’ala sporgente verso l’interno. Il portale d’ingresso reca ancora lo stemma di famiglia, con l’immagine di un pavone adagiato su tre monti. Durante il periodo mussoliniano, palazzo Pavone fu sede della Casa del Fascio. Oggi ospita un elegante ed accogliente Bed and Breakfast. Palazzo Bilotti. Altra affascinante e antica dimora gentilizia è palazzo Bilotti, risalente a un periodo tra Settecento e Ottocento. Particolarmente pregevole il portale in bugnato con arco a tutto sesto. Palazzo baronale de Conciliis. Continuando verso Copersito, si giunge al palazzo dei baroni de Conciliis, che ebbero a lungo la signoria su queste terre. L’edificio, risalente al Cinquecento, presenta una struttura quadrangolare, con cortile interno, arricchita da due torri: una quadrata, l’altra – una volta adibita a luogo di prigionia – di forma circolare. La corte e molte delle camere presentano importanti decorazioni in ceramica. Il grande salone al primo piano dell’edificio è ornato da affreschi e da un sontuoso soffitto a cassettoni decorato. Nel 1980, per volontà del barone Nicola, palazzo de Conciliis fu donato al Comune di Torchiara, con l’obbligo per quest’ultimo di restaurare la struttura e di destinarla ad attività culturali e sociali. Palazzo de Feo. Anche la frazione Copersito, distante poco meno di due chilometri dal centro di Torchiara, è ricca di antiche dimore gentilizie, come l’ottocentesco palazzo de Feo, costruito da Salvatore de Feo per la propria consorte nella seconda metà dell’Ottocento. Palazzo Siniscalchi. Risalente al XVII secolo, si vuole sia stato edificato nel luogo dove una volta sorgeva un’antica torre appartenente alla famiglia Galano. L’antico oratorio di famiglia si caratterizza per un pregevole pavimento in ceramica vietrese. Palazzo Albini. È in località Fontana Vecchia di Copersito, ed oggi è stato trasformato in struttura ricettiva dai discendenti della famiglia che lo edificò agli inizi del Settecento. Particolarmente interessante l’antica cappella, intitolata alla Madonna dell’Acqua Santa, come devozione per il ritorno di Andrea Albini dalla campagna napoleonica di Russia. Palazzo Mangoni. Sorge in posizione elevata, circondato da un ampio parco con torre piccionaia. Particolarmente elegante la facciata, con una bella balconata ornata da busti marmorei. La cappella di famiglia conserva una preziosa tela della Vergine.

Bibliografia e Sitografia

https://www.halleyweb.com/c065147/zf/index.php/storia-comune

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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