Castel San Lorenzo (palazzo dei principi Carafa)

CENNI STORICI

«...L’attuale centro abitato si formò probabilmente nel corso del XII secolo attorno tre torri, in quanto la zona era infestata da ladri che svaligiavano i viandanti e specialmente la posta, che da Piaggine veniva portata a Salerno, uccidendone i corrieri. Queste torri (ora scomparse) erano situate una presso il coro dell’antica chiesa parrocchiale di San Giovanni, un’altra all’interno del Palazzo Principesco della famiglia Carafa e la terza “nel principio della via urbana detta del Fosso” (l’attuale via Pendino). Con la scomparsa dei briganti iniziò a formarsi il paese che, dalle “tre torri” (Castelli-Castra) fu denominato “Castello” e “San Lorenzo” dal nome del Santo a cui era dedicato il monastero e “De Strictu” dal vicino casale “Santa Maria De Strictu”. Castel San Lorenzo appartenne a Tancredi di Altavilla, signore sia di Sanctum Laurentium che di Castellum Laurenti. Grazie ad una pergamena si ha notizia che nel 1166 Guglielmo, vescovo di Troia, vendette a Graziano Leone il bosco della curia di Castel San Lorenzo. Durante il regno di Federico II, le famiglie che dipendevano dall’abbazia di S. Lorenzo de Strictu furono addette alla manutenzione del castello di Capaccio. In seguito l’abate del cenobio, durante gli scontri tra l’imperatore ed il papa, si schierò per quest’ultimo e questo gli fece perdere la potestà civile sui vassalli soggetti .Tale potestà gli venne restituita da Carlo I d’Angiò. Carlo II donò, nel 1299, a Giovanni Pipino la metà di Castel San Lorenzo, mentre l’altra metà rientrò sotto la giurisdizione del monastero. Gli abati mantennero la giurisdizione civile del villaggio fino al 1497, anno in cui ne furono privati da re Federico d’Aragona, avendo reso omaggio a Carlo VIII. L’intero territorio fu allora venduto ad Antonio Carafa, principe di Stigliano. Il 14 settembre 1554 Gerolamo Carafa, signore di Felitto e detentore dei diritti originali su Monteforte, ottenne il titolo di principe di Castel San Lorenzo. I Carafa sono stati i feudatari di Castel San Lorenzo fino al 1806, quando, durante l’occupazione francese, venne abolita la feudalità» - «Nel centro storico si affacciano gli esempi più significativi dell'architettura civile di Castel San Lorenzo. II Palazzo Carafa si erge sull'area in cui un tempo era il castello, le armi della famiglia sono rappresentate nello stemma che sormonta il portone del palazzo principesco. Vicino Palazzo Carafa c'è una croce litica di pregevole fattura, posta in origine a centro della piazza e poi spostata lateralmente. Al municipio, ricostruito nel 1917, si accedeva da una grande scalinata semicircolare che portava ad un pianerottolo da dove si staccavano due scalinate portanti alle due entrate».

Bibliografia e Sitografia
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PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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