Camerota (ruderi del castello marchesale)

CENNI STORICI

«All'ombra del monte Bulgheria, Camerota si articola in un centro storico costituito da strette vie, coperte da arcate, ed in origine protetta da una cinta muraria medievale. Delle varie porte di accesso all’abitato, l’unica visibile oggi è porta di Suso, decorata, nella parte alta, da una testa in marmo raffigurante il volto di uno dei marchesi che controllò Camerota, nella metà del 1100. La parte più alta del borgo è dominata dal castello medievale, che si apre su piazza Vittorio Emanuele III. Costituito da un corpo a due piani, era dotato di una torre maestra, collegata visivamente alle altre del territorio, per garantire la difesa dagli attacchi nemici. Nel 1552 un'armata turca, comandata dal generale Rais Dragut, assalì il castello danneggiandolo. Tutto il centro storico di Camerota è caratterizzato da costruzioni prive di fondamenta, realizzate poggiandosi direttamente sulla roccia. Sono le arcate, a sesto acuto o a tutto sesto, a caratterizzare il centro storico, ben visibili in via Pellegrino» - «Camerota conserva i ruderi di un castello, di epoca imprecisata, sicuramente costruito a difesa dalle incursioni saracene. Verso la fine del XIII secolo ne fu signore Tommaso da Salerno e nella prima metà del secolo successivo Marino de Diano, a cui successe Roberto Origlia, il cui feudo rimase alla famiglia fino al 1404 quando fu dato in fitto ai Borrello e successivamente ai Lancellotti, pur rimanendo sempre un possedimento dei Sanseverino. Passò infine a Francesco Landone figlio del conte di Venagro e, quando Camerota divenne marchesato, fu attribuito alla famiglia de Sangro».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

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