Rubbia (fraz. di Savogna d’Isonzo, castello)

CENNI STORICI

«Il castello di Rubbia si trova alla confluenza dei fiumi Isonzo e Vipacco, nelle vicinanze di Gorizia, edificato tra i secoli XV e XVI su preesistenze più antiche, come testimoniano le antiche murature neolitiche ancora esistenti. L'assetto dell'edificio pare tuttavia secentesco, perché in seguito alle rovinose Guerre Gradiscane (1615-1618) la fortezza ha subìto importanti interventi, tali da modificarne la costruzione originaria. Nelle Guerre Gradiscane si affrontò l’esercito della Serenissima contro quello delle truppe arciducali asburgiche, capitanate dal barone Adam von Trautmansdorf e dall’apprendista comandante Albrecht Eusebius von Wallenstein, divenuto poi celebre nelle Guerre dei 30 anni (1618-1648). Il nucleo attuale della struttura è a pianta quadrata, con quattro torri angolari: una è antica, una risale al XIII secolo e due sono secentesche. Delle sei torri a base circolare che presidiavano l’antica muraglia difensiva, due sono tuttora in ottime condizioni. Dalla seconda metà del XVI secolo fino alla fine del XVI secolo il castello appartenne alla famiglia dei conti Egg. Nei secoli la proprietà appartenne, di volta in volta, alle famiglie dei conti Torre-Tasso, Edling e Coronini-Kronberg. Nel 1872 il Castello di Rubbia fu proprietà del barone Bianchi di Casalanza, il quale vi operò importanti restauri. Nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, il maniero fu gravemente danneggiato. Un interessante avvenimento storico sembrerebbe collegare questo castello con il leggendario Riccardo I Cuor di Leone, che al ritorno dalle Crociate, nel 1192, fu catturato sulla costa adriatica dal Duca Leopoldo V d’Austria. L’imperatore romano Enrico VI lo fece così rinchiudere in un castello della Contea di Gorizia che si trovava tra due fiumi. È curioso notare che l’unico castello tra due fiumi nella Contea di Gorizia era proprio il Castello di Rubbia, che si trova vicino alla confluenza del Vipacco nell’Isonzo. È così probabile che il leggendario, Riccardo Cuor di Leone, sia stato rinchiuso proprio nelle prigioni del Castello di Rubbia».

Bibliografia e Sitografia

http://www.castellodirubbia.it/new_site/storia.htm

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

EPOCA

XIII sec.

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