CENNI STORICI
«L'Azienda, dai primi del ‘700 di proprietà della famiglia Codelli, consta di 50 ettari, con il 20% di superficie boschiva a robinia e faggi. La parte principale della proprietà, con una superficie di 30 ettari, si estende lungo la zona collinare che comprende l'insieme delle colline della Vallisella visibili, per chi proviene da Udine, alla sinistra della statale. Circa 13 sono gli ettari vitati. Il centro della proprietà è costituito dalla Villa Codelli, con l’annessa chiesa e il parco, complesso originario della fine del XVI secolo, e da altri fabbricati rurali attualmente dedicati all’ospitalità e alla ristorazione. ... Una torre, alquanto rustica, costruita con materiale grezzo, s'innalza a una certa distanza a sud del palazzo, come a proteggerlo da qualsiasi minaccia proveniente dalla strada. A Giovanni Cobenzl è attribuita la costruzione del nuovo castello che si presenta come una leggiadra villa ai piedi del colle della Vallisella: l'attuale palazzo Codelli. Il palazzo ha perduto il suo aspetto originario attraverso gli adattamenti e i rifacimenti che dovette subire nel corso dei quasi quattro secoli della sua storia. Ai Cobenzl subentrarono i Codelli come proprietari e giurisdicenti di Mossa e di San Lorenzo, allorché Agostino Codelli si guadagnò il titolo di barone col predicato di Fahnenefeld–Sterngreif. Egli era stato il principale sostenitore e artefice dell'arcidiocesi di Gorizia alla quale donò il palazzo della Curia ed un contributo di circa un centinaio di migliaia di fiorini, riservandosi la nomina ereditaria del preposto del capitolo e del parroco di Mossa. I Codelli figurano come giurisdicenti nel 1759 (Celso Macor, nel libro dedicato al Collio)».
Bibliografia e Sitografia
http://www.codelli.it/azienda/index.php - http://www.codelli.it/azienda/villa-codelli.php
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XIX sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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