Gradisca d’Isonzo (mura, porte)

CENNI STORICI

«Le Mura di Gradisca d'Isonzo vennero erette nel 1479 dai Veneziani per proteggere la cittadina dagli assalti dei turchi. La fortificazione venne caratterizzata dalle alte mura e da sei torrioni detti: della Campana, di San Giorgio, del Portello, della Spiritata, della Marcella e della Calcina. L'accesso, invece, veniva consentito dalle due grandi porte denominate Porta Nuova e Porta del Soccorso. Il sistema di fortificazione difendeva sia l'antico nucleo urbano sia il Castello al cui interno trovava sede il Palazzo del Capitano. La città "veneziana", alla cui opera di fortificazione lavorò anche Leonardo da Vinci che mise a punto nuove armi e difese a protezione della fortezza, venne nel 1511 conquistata dagli Asburgo. Durante le guerre napoleoniche svolse un importante ruolo difensivo fino al marzo del 1797, quando, dopo accanita resistenza, fu occupata dalle truppe di Bonaparte. Dopo successive alterne occupazioni francesi ed austriache, con il trattato di Vienna del 3 ottobre 1866 (Terza Guerra di Indipendenza), Gradisca d'Isonzo rimase all'Austria per passare poi stabilmente all'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.  Passeggiando lungo i resti delle vecchie mura incontrerete i possenti torrioni di difesa, le due porte d'accesso ed il Castello».

Bibliografia e Sitografia

http://www.turismofvg.it/rnode/21392

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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