Acerra (castello baronale)

CENNI STORICI

Il complesso monumentale del Castello di Acerra è situato nell'omonima piazza, ai margini del centro storico della città. Il suo nucleo centrale sorge sui resti di un teatro romano, come testimoniano alcune strutture murarie dell'epoca ed altri reperti (cocci, parti di colonne, scritte su marmo) rinvenuti nell'ultima opera di ristrutturazione iniziata negli anni '80 ed attualmente in corso. Le prime notizie storiche del castello di Acerra risalgono all'anno 826 d.C.: a partire da questa data saranno sempre più frequenti i riferimenti e le testimonianze. Nel 1793, in occasione del matrimonio tra Maria Giuseppa de Cardenas, ultima contessa di Acerra, ed il generale Francesco Pignatelli, l'edificio è sottoposto ad un imponente opera di abbellimento e ristrutturazione. Sul pavimento delle sale, ad ogni angolo, viene inquadrato un mattone verniciato su cui è impresso uno stemma, sormontato da corona ducale, ripartito in due campi: in quello a destra è rappresentata la famiglia de Cardenas; in quello a sinistra è raffigurato il simbolo della famiglia Pignatelli. I mattoni verniciati e le decorazioni sono andati distrutti nella seconda guerra mondiale. Esiste, però, ancora lo stemma ripartito che ora si trova nella Sala Consiliare. Nel 1920 il Castello viene acquistato dal Comune e diviene sede amministrativa. Circondato parzialmente dall'antico fossato, vi si accede da un ponte fisso a due piloni, che sostituì quello mobile nel 1795. Dopo il ponte si trova la porta d'ingresso, l'unico varco nella poderosa murazione che circonda l'edificio: per le sue proporzioni dà subito la sensazione della fortezza. L'ingresso, che mantiene nella volta ancora tracce di affresco, permette l'accesso ad un primo spazio aperto. Sul lato destro vi è una scaletta che porta al camminamento sulle mura (una volta cammino di ronda), mentre sulla sinistra vi è una grande sala con due pilastri centrali, coperta da sei volte a vela. I numerosi ampliamenti ed i continui restauri hanno reso il castello un edificio dalla complessa stratificazione, per cui oggi presenta caratteristiche spaziali e strutturali piuttosto eterogenee. Al primo piano, in fondo al corridoio, un'apertura preceduta da gradini porta al terrazzo. Al secondo piano, su una delle porte d'ingresso alle sale, sono state poste in luce, durante gli ultimi restauri, decorazioni in tufo grigio risalenti al periodo romanico. Dall'androne si accede anche al cortile interno. Ad occidente del cortile, nelle antiche scuderie, si trova ora il "Museo del Folklore e della civiltà contadina", che custodisce, tra le altre cose, un monumento a Pulcinella inaugurato nel 1993.

Bibliografia e Sitografia

http://www.cittadelfare.it/palazzi/acerra.htm

Articoli di approfondimento

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VIII sec.

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