CENNI STORICI
orre di Guaiferio. La Torre denominata di Guaiferio è sita nel rione Municipio e prende il nome dall'omonimo principe longobardo che, nell'871, fece rinforzare le mura della città con la realizzazione di quattro nuove torri dislocate strategicamente per contrastare le continue scorrerie dei saraceni. Oggi la torre si presenta solo parzialmente agli occhi dei passanti poiché nel corso dei secoli è stata pian piano inglobata nelle nuove edificazioni. È però ben visibile l'accentuata curvatura della liscia e compatta muratura originaria a cui si è aggiunta una sopraelevazione relativamente recente, sempre circolare. Circa l'effettivo uso quale torre difensiva non vi sono opinioni concordi. ... Torre del Cetrangolo. Non sono molte le informazioni relative alla torre detta del Cetrangolo (dal nome del cetrangolo o arancio amaro, le cui erbe sono potenti digestivi oltre che antispasmodici, e di cui probabilmente sussiteva una coltivazione nell'area). L'edificio è posto nel punto in cui, secondo gli studi dello storico A.R. Amarotta, la nuova murazione longobarda intersecava le vecchie mura romane, nella zona cosiddetta Orto Magno. Oggi la torre, che nei secoli ha subito consistenti modifiche, si mostra solo parzialmente alla vista con un massicio corpo avanzato scandito da due imponenti archi affacciati sulla via dei Canapari. Anche in questo caso l'effettivo utilizzo quale torre difensiva non è unanimemente accettato nonostante l'impostazione architettonica sia riconducibile alla tipologia della torre.
Bibliografia e Sitografia
https://www.salernonews24.com/cultura-urbana/le-superstiti-torri-longobarde-in-citta/
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
X sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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