Raviscanina e Sant’Angelo di Alife (castello di Ravecanina)

CENNI STORICI

Fino alla fine dell’Impero Romano, e per tutto l’alto Medioevo, del castello di Rupecanina o Sant’Angelo d’Alife non si ha notizia in nessun documento scritto, nonostante i reperti archeologici ritrovati sul territorio testimonino come già dall’epoca antica esso fosse un centro abitato della zona alifana, facente parte del Sannio.

Le prime vere fonti storiche del castrum de Rupecanina comparvero in epoca normanna1.

Riccardo di Rupecanina è il primo conte di cui abbiamo notizia. Discendente della famiglia normanna dei De Quarellis Drengot, era fratello di Rainulfo III, conte di Aversa, Caiazzo e Alife. Dalla giovane Maria, figlia de conte Gregorio, ebbe tre figli: Roberto, conte di Boiano, Andrea, conte di Rupecanina, e Giovanni, conte di Rupecanina e Alife2.

Nel Catalogus Baronum, redatto per ordine del re normanno Guglielmo II nella seconda metà del XII secolo compare il nome di un certo Malgerio, che viene indicato come il nuovo conte d’Alife «…militum, et de Presentiano feudum jiij…militum et de Patra feudum ij militum, et de Mignano feudum militum», che ottenne la contea dopo la morte del conte Rainulfo, al quale probabilmente fu imparentato, e rimanendone titolare fino al 1155, quando fu scacciato da Andrea, figlio di Riccardo di Rupecanina, fratello del defunto Rainulfo d’Alife.

Bibliografia e Sitografia

http://xoomer.virgilio.it/castcampania.

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XI sec.

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Discreto

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