San Marco in Lamis (torri normanne)

CENNI STORICI

«La torre più imponente e meglio conservata è quella di via San Giuseppe, la quale è annessa al Palazzo Badiale, le cui origini sono sconosciute anche se sappiamo esser di vecchia costruzione. Del palazzo sappiamo solamente che nel corso dei secoli ha subito notevoli trasformazioni, la più imponente durante il periodo fascista. Fortunatamente la torre, nonostante sia stata riadattata ad abitazione nel XIX secolo, da quanto riportato nelle carte catastali, resta l’unica parte della costruzione che più delle altre conserva quelle caratteristiche anticheggianti che la fanno apparire ancora tale dopo secoli. ... Le altre sono solo il basamento di una vecchia torre e non la torre come doveva essere un tempo. Bisognerebbe conoscere anche la posizione esatta delle altre torri per capire meglio cosa esse potevano essere e di quale struttura più complessa potessero far parte. Non esiste ad oggi un documento dove siano riportate queste strutture ed io personalmente, mi son permesso di fare delle ricostruzioni basandomi su personali riflessioni ed analogie. Una delle torri è stata abbattuta pochi anni fa, con molto rammarico da parte mia per non potervi offrire materiale multimediale in merito, ed era situata quasi di fronte al palazzo dell’Arciprete (quello unito alla chiesa della Collegiata), dove un tempo si trovava il forno a legna più grande di San Marco In Lamis, alcuni dicono addirittura di tutto il Gargano, “lu furne a ‘mpèrne”. Per comprendere meglio la situazione bisognerebbe avere almeno un riscontro grafico con delle direttrici tra le torri, ma prima di far questo è cosa buona ritornare sul nostro Palazzo Badiale. Abbiamo certezza che nel 1600 vi fosse una struttura imponente dove ora sorge il palazzo, questa struttura doveva essere molto diversa da come la vediamo oggi se è vero che nel XIX secolo c’era già una struttura simile a quella poi modificata nel XX secolo. Certamente per molti anni è stata la costruzione più grande e più in alto che si poteva trovare nella valle dello Starale, quasi a voler sovrastare tutta la parte restante. Per quanto riguarda le torri, il nome da me dato è di pura convenienza e non di certo un nome attestato in qualche epoca o arrivato a noi oggi. Le uniche torri di cui si ha certezza, o per esistenza o per documentazione, sono le seguenti: Torre San Giuseppe, Torre Monte Zebio, Torre del Forno, Torre Pozzo Grande, Torre ai Pozzi. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://rauzino.files.wordpress.com/2010/08/centola.pdf

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