Rodi Garganico (borgo)

CENNI STORICI

«Il centro storico di Rodi Garganico conserva le caratteristiche di un antico borgo marinaro e non ha costruzioni di rilevante valore artistico. Unico scopo di questa antica popolazione di pescatori era difendersi dal nemico proveniente dal mare. Le abitazioni, pertanto, sono edificate le une accanto alle altre quasi a volersi sovrapporre. Dai rossi coppi spiccano per singolarità e bellezza i comignoli, "superstiti sentinelle di generazioni che credevano nei genuini valori della vita". Da visitare è la pittoresca zona sotto il castello, dove un tempo dominava, circondato dal fossato e accessibile tramite un ponte levatoio, il famoso castello aragonese del quale sono ancora visibili le due torri. Non è possibile ricostruirne la storia in quanto le fonti sono imprecise e contrastanti; pare fu costruito su commissione di Pietro Toledo, viceré di Napoli, nel 1535 ed abitato fino al 1806 dai feudatari Cavaniglia. Di un membro di tale famiglia si fa menzione in un'iscrizione del '600 che attesta Girolamo Onero Cavaniglia quale fondatore della biblioteca, restauratore della rocca e riarmatore dell'arsenale. L'epigrafe è murata su di un arco noto anche come l'Arco del Tramonto in quanto all'imbrunire è ivi possibile assistere ad un incantevole spettacolo: una rossa palla di fuoco che sembra spegnersi nell'azzurro mare. Proseguendo per i vicoli ripidi e scoscesi si scende al vuccolo, piccolo rione dal nome longobardo dove nel '600 sorgeva una chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Da questa caratteristica balconata le donne si affacciavano per vucculare (chiamare) i mariti intenti a sistemare le reti. Altro angolo suggestivo è il belvedere dove anticamente si apriva la principale porta cittadina. Deve il suo nome alla magnifica veduta che spazia dal biancheggiare del Convento Cappuccino tra i verdi oliveti, alla spiaggia dorata ed i profumati aranceti».

Bibliografia e Sitografia

http://www.rodigarganico.info/italiano/citta.html

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