CENNI STORICI
«Edificato sulla sommità dell'abitato, per evidenti ragioni strategiche, il “castello ducale Pignatelli” prende il nome dagli ultimi proprietari-feudatari, i duca Pignatelli di Montecalvo. Francesco Sforza, futuro duca di Milano, fu feudatario di questa terra, a lui si debbono importanti interventi sulla struttura del Castello, sulla cintura muraria e sulle fortificazioni. Con il governo dei Carafa, Montecalvo divenne Contea e sotto il dominio di Sigismondo Carafa, nipote del papa Paolo IV Carafa e nipote del cardinal Carafa di Napoli si ebbe il definitivo assetto architettonico dell'attuale Castello, ai cui piedi sorse la chiesa dedicata a S. Gaetano Thiene, santo di particolare devozione della famiglia. Ai Carafa inoltre è dovuta la costruzione dello splendido portale in arenaria, con vari simboli nobiliari, che consente l'accesso alla Corte Superiore del Castello, nonché la edificazione della cappella Carafa, all'interno della Collegiata, considerata non a torto uno dei più importanti esempi di architettura del Rinascimento, per la qualità dell'impianto architettonico (ottagonale) il sapiente utilizzo dell'arenaria e il gustoso equilibrio del chiaro-scuro che la fa avvicinare alla intuizioni geniali dei maestri dell'architettura fiorentina. Pervenuto successivamente alla famiglia Pignatelli il Castello rimarrà legato alla storia di questa nobilissima famiglia per circa due secoli, tant'è che la famiglia medesima ha nel proprio cognome “Pignatelli di Montecalvo” a simboleggiare l'importanza di un Feudo che per la sua vastità, era uno dei più ricchi dell'antichità. Il Castello risulta praticamente integro nelle strutture murarie perimetrali».
Bibliografia e Sitografia
http://montecalvoirpino.asmenet.it/index.php?action=index&p=73
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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XI sec.
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