CENNI STORICI
Torre Fortore è situata tra il fiume Fortore e il lago di Lesina. Si tratta di una delle torri costiere più imponenti, anche perché più volte rimaneggiata. Essa è quadrangolare a tronco di piramide. Più che a torre, assomiglia ad una fortezza. La costruzione di questa torre fu iniziata in seguito ad una concessione del 1485 con la quale re Ferdinando d’Aragona conferiva a Riccardo d’Orefice facoltà di costruire una torre a difesa del porto e della spiaggia del Fortore . La costruzione terminò intorno al 1540. L’accesso alla torre era in alto con scala di legno retrattile, in seguito sostituita da rampe in muratura. Queste rampe sono collocate sulla parete a monte, perché la parete rivolta verso il mare è cieca (dal momento che è più esposta al pericolo), le due laterali sono munite solo di finestre, per permettere l’entrata della luce. L’accesso al terrazzo è sempre ricavato nello spessore della muratura sopra la porta d’ingresso. ... Nel 1780-90, in conseguenza di una grande piena, il fiume lasciava il suo primo sbocco e si apriva l’attuale nuova foce, detta perciò Bocca Nuova. Il gran volume delle sue acque perenni, oggi ridotte a misera quantità, permetteva a grossi battelli di spingersi fin sotto Civitate. In quel tratto, molti approdi interni, erroneamente detti porti, davano agio ai pescatori di praticare con gli abitanti limitrofi lo scambio delle merci e dei prodotti di ogni genere. Gli approdi della Torre Fortore e di Acquarotta, detti appunto porti, servivano a spedire mercanzie a San Severo, a Foggia, a Napoli e a Salerno e di là s’imbarcavano le derrate e i prodotti dei paesi vicini. Per uso di quegli scambi furono costruiti dai monaci di Ripalta dei magazzini vicino alla Torre Fortore, i quali furono in parte rovinati dal terremoto del 26 luglio 1805, detto di S. Anna. I monaci esigevano un tributo di soggiorno per le merci depositate nei magazzini e dai viandanti. ... Nel 1807 russi e inglesi assalirono Torre Fortore per distruggere i magazzini di rifornimento, che fungevano da soccorso per le isole Tremiti. Dalla piccola guarnigione furono varie volte respinti e, nonostante la vigile sorveglianza, i soldati della guarnigione riuscirono a fornire i viveri allo stremato presidio tremitese, il quale poté ancora valorosamente resistere e costringere i nemici a togliere l’assedio. Negli ultimi decenni la torre è stata adibita a posto di guardia costiera di finanza ed in seguito sgombrata per qualche anno per i muri pericolanti. In seguito è stata restaurata, interamente e adibita di nuovo al servizio di sorveglianza doganale per lungo tempo. Oggi è occupata dal Corpo Forestale dello Stato.
Bibliografia e Sitografia
https://www.parcogargano.it/poi/torre-fortore/
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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