Ascoli Satriano (palazzo ducale)

CENNI STORICI

«È il castello dei feudatari di Ascoli Satriano e risale al XIII secolo. Ha un sontuoso portale di ingresso in pietra con lo stemma dei duchi Marulli d’Ascoli, sormontato da una loggia con una serie di finestre ad arco che rendono molto elegante l’intera facciata. Suggestivo è il quadrangolare cortile interno pavimentato con acciottolato a raggiera. Da questo cortile, attraverso l’elegante scalinata, si sale alla loggia aperta da due imponenti arcate. All’interno ha vaste sale, porte originali del Settecento e due scale a chiocciola, una delle quali porta alla torretta. In origine il palazzo era un castello con torri che furono abbattute nell’Ottocento dai duchi Marulli d’Ascoli, i quali risiedevano per la maggior parte dell’anno a Napoli e che si recavano ad Ascoli solo per brevi periodi, lasciando la cura del feudo ai loro uomini di fiducia. Le carceri restano l’unico ambiente originale intatto. Si leggono ancora le scritte dei prigionieri sui muri. Molto probabilmente qui vennero imprigionati anche alcuni dei “briganti” come quelli che furono poi fucilati il 23 aprile 1862 ad Ascoli Satriano: erano giovani uomini dai 19 ai 40 anni, come si legge nella relazione del prefetto Gaetano Del Giudice, che – per sfuggire alla leva obbligatoria ordinata dalla monarchia sabauda – si erano dati alla macchia e finirono per diventare degli eroi agli occhi del popolo e, d’altra parte, dei malviventi per il neonato Regno d’Italia. ....».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

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