Torre Chianca (fraz. di Lecce, ruderi della torre)

CENNI STORICI

«La località prende il nome dall’omonima torre di avvistamento cinquecentesca, oggi parzialmente diroccata, fatta costruire dagli spagnoli per difendere il Salento dagli attacchi dei pirati saraceni. Nasce come discendente del vicino borgo di Case Simini, località del comune di Lecce appena più nell’entroterra. Fa parte della marina anche un piccolo isolotto antistante la costa denominato dai leccesi “Lu squeiu” (lo scoglio). Guardando verso l’orizzonte, appena di fianco all’isolotto, si intravedono nel mare tra i 5 e i 7 metri di profondità, una serie di colonne di marmo risalenti al 2° secolo a.C. Di particolare interesse naturalistico sono i bacini Idume e Fetida, dove crescono alghe characee e brasca pettinata. Lungo le sponde sono presenti fitti canneti, una “steppa salata” di Salicornia annuale e piante quali il narciso nostrale. Dal bacino Idume proseguendo verso nord sulla costa troviamo il nucleo residenziale estivo di Spiaggiabella, con una splendida spiaggia e acqua cristallina. Nell' immediato entroterra troviamo il Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.lecce.it/vivicitta/passeggiandodune/torrechianca

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Rudere

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

Previous Image
Next Image

info heading

info content