CENNI STORICI
La Torre Cappavecchia venne costruita verso il XII secolo nell’omonima contrada non molto distante da Molfetta. La denominazione deriva dalla leggenda che racconta di un tesoro trovato avvolto in una vecchia cappa. La struttura si presenta a pianta quadrata e si erge per oltre diciotto metri di altezza con tre piani suddivisi all’interno. Fortuna vuole che questa torre sia rimasta pressoché uguale nel tempo, al contrario di tante altre strutture oramai degradate.
Il nome ha origini antiche e leggendarie: in seguito alle persecuzioni del XVI secolo, molti ricchi ebrei si rifugiarono nel territorio preferendo le torri di vedetta come le più sicure da ogni assalto, ma in una incursione quelli rifugiatisi a Cappavecchia furono trucidati. La leggenda popolare vuole che un contadino abbia trovato nei pressi della torre una cassa di ferro nascosta dagli ebrei ( forse sotto un carrubo ). Apertala, vi trovò una vecchia cappa contenente un tesoro. Arrichitosi, il contadino avrebbe comprato quel fondo e chiamato la torre " Cappavecchia " in ricordo del tesoro. La torre, caratteristica per l'edera che ne riveste in gran parte la facciata principale, è stata recentemente ristrutturata da un privato che ne ha conservato la struttura originaria. E' illuminata da piccole monofore lunghe e strette, una per ogni piano. Sul tetto vi è una caratteristica colombaia.
La torre, appartenente ad Elisabetta Cozzoli, fu venduta nel 1829dalla stessa a Graziano Poli che la rivendette a Carelli Sergio di Giuseppe nel 1957. Attualmente è proprietà di Vito Enzo de Nichilo.
Bibliografia e Sitografia
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1600181809
https://www.visititaly.it/info/957731-torre-cappavecchia-molfetta.aspx
Articoli di approfondimento
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