CENNI STORICI
«Fu edificato agli inizi del XVI secolo dai baroni Mattei, legando così la sua storia alle vicende di questo casato che detenne il territorio per ben due secoli, dal 1520 al 1706. Testimonia sicuramente ciò l'edificazione del castello, fatto costruire da Paolo Mattei proprio in seguito all'impossessamento del feudo novolese; l'edificio divenne, successivamente, sede di una ricca biblioteca ad opera di Alessandro Mattei II noto come "grande umanista e mecenate", il quale ospitò nel Palazzo Baronale il filosofo e medico di Leverano Girolamo Marciano che si servì della Biblioteca del Conte ("ricchissima di tanti libri che non ha pari nella provincia") per completare la sua Descrizione di Terra d'Otranto. Verso la metà del '600 il palazzo fu ampliato e modificato, mentre le ultime trasformazioni furono volute dall'ultimo dei discendenti del Casato Mattei (il pronipote Alessandro III) che fece costruire, nel 1700, una passeggiata scoperta nel cortile e la fontana opera di Giuseppe Cino (tutt'ora visibile all'interno del palazzo, al piano superiore). All'interno del castello, infine, sono rimasti agli angoli di una sala, alcuni stemmi di famiglie che hanno soggiornato: Della Torre, Pepoli, Malvezzi. Il quarto è andato perduto».
Bibliografia e Sitografia
http://www.comune.novoli.le.it/monumenti/dettagli.php?id_elemento=22
Articoli di approfondimento
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