CENNI STORICI
«...La porzione centrale dell’acropoli è sede di un santuario, fondato probabilmente verso il III secolo a. C., e composto da un tempio circondato su tre lati da una stoà (porticato), e aperto sul mare. Alle spalle del Santuario venne edificata, nel XVI secolo, una torre di avvistamento per segnalare le incursioni dei pirati. Si tratta della Torre di Agnazzo o Anazzo, conosciuta anche come torre vicereale perché voluta, come tante altre edificate sulle coste dell’allora Regno di Napoli, dal viceré di Spagna don Pedro da Toledo, e sede, nell’Ottocento, delle guardie doganali. In base alle indicazioni e ai disegni ricostruttivi forniti da Francesco Maria Pratilli nella sua opera Della via Appia del 1745, si intuisce che la torre, non più esistente, aveva una struttura di forma quadrangolare. L’ingresso avveniva dal primo piano tramite una scala a pioli, mentre una cisterna assicurava l’approvvigionamento idrico. A comandare la torre c’era un castellano o torriere (nel 1586 a svolgere questa funzione vi era un certo De Nunzio Gian Martino) a cui era affidata la gestione della fortificazione».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
III sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
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