Carovigno (torre dei Frascinari)

CENNI STORICI

«La Torre de li Frascinari è a vista di quella di Morgicchio, dalla quale dista appena 2 Km in direzione Est, e ad 1 Km dal mare. La sua particolare forma circolare, interamente coronata da beccatelli i cui interspazi furono e sono tuttora sfruttati a colombaia, la contraddistingue come l'unica del genere nel territorio carovignese, dato che tutte le altre torri sono a pianta rettangolare. Risulta corredata da una serie di accorgimenti che le garantivano condizioni di ermeticità allo stesso modo di alcune torri anticorsare passate alla storia con l'epiteto di "rifugi blindati". In mancanza di prove sicure, si ipotizza la sua costruzione nel tardo periodo gotico. Sembra che la torre sia stata però rimaneggiata nel periodo aragonese, specialmente per il tipo di beccatelli usati nel coronamento. Corredata di una finestra strombata dal lato del mare e da una scala perimetrale per la sortita esterna, mostra una difesa piombante che merita rilievo. Essa consisteva nel rendere agibile una robusta caditoia posta sopra alla perpendicolare della porta d'accesso tramite il rovesciamento di pece, olio bollente o pietre; ma anche, dallo stesso punto, e sempre al coperto, lasciando scorrere dal primo piano verso terra, attraverso guida nel muro una saracinesca con più ferri appuntiti che, secondo i racconti degli anziani della masseria, ha mietuto molte vittime fra gli uomini della Mezzaluna. La Torre de li Frascinari indica un soprannome degli abitanti, li Frascinari, cioè di coloro i quali avevano in qualche modo avuto a che fare con la frascina che, nel dialetto di Carovigno significa, appunto, un misto di pietrisco minuto usato per la costruzione di case e di strade.

Nell'anno 1621 troviamo che un certo Donato Pilella della città di Brindisi possedeva una masseria sita in località le Frascinale. Tale torre rimase per molto tempo ancora in proprietà a privati cittadini. La torre e quindi la masseria de li Frascinari risultano poi nel 1662 annoverate nei possedimenti del Marchese Castaldo (1659-1665). Nel 1665, in seguito alla morte senza eredi dell'ultimo della famiglia Castaldo, la torre, la masseria ed il suo territorio, vennero devoluti in favore del Reale Fisco Allodiale. Alla data del 1° aprile 1678 il re li aveva già venduti al Marchese di Serranova Scipione Granafei. A quest'ultimo successe il Principe di Francavilla Michele Imperiali che morì senza lasciare eredi. E così la Masseria del li Frascinari venne incamerata, ancora una volta, dal Fisco che ritenne opportuno affittarla ad un certo Nicola Carriero dal 1789 al 1793. Successivamente la torre de li Frascinari venne acquistata dai Principi Dentice di Frasso i quali, ritennero opportuno corredare il portone d'ingresso al complesso masserizio con la loro arma. Sugli inizi del '900, infine, un certo Vita Luigi di Carovigno l'acquistò alienandola poi nel 1937 in favore della signora Anna Zito, passata alla storia come "la massara de li Frascinari", figura colorita da curiosi aneddoti popolari. Attualmente è di proprietà della famiglia Carparelli».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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