Castel Trosino (fraz. di Ascoli Piceno, borgo fortificato longobardo)

CENNI STORICI

Il piccolo borgo si trova a pochi chilometri da Ascoli ed è raggiungibile seguendo la strada che, dopo il ponte di Porta Cartara, supera ed oltrepassa l'incasato di Borgo Cartaro. Il castello sorge sulla sommità della rupe di travertino costituita da un unico grosso masso che si distaccò dalle propaggini di Colle San Marco in tempi lontanissimi. È possibile accedere all'area dell'incasato da un solo lato, essendo gli altri a strapiombo sulla valle sottostante del torrente Castellano. Le fonti documentali non consentono di conoscere l'esatta epoca in cui vi furono i primi insediamenti umani in questo luogo. In epoca romana il sito era conosciuto per le acque termali che, attraverso canalizzazioni, raggiungevano la città di Ascoli. Castel Trosino nacque come punto di avvistamento e scoperta e fu qui costruito per sfruttare la facile difendibilità del luogo. Insieme a Castel Manfrino, l'ex convento di San Giorgio di Rosara e la Rocca di Montecalvo rappresentò una delle postazioni integranti del sistema difensivo della contea Ascolana voluta da Carlo Magno. Nel periodo medioevale vi si stabilirono i Longobardi giunti dopo che la città ascolana fu assoggettata al Ducato di Spoleto. A metà del XV secolo, Castel Trosino era divenuto un rifugio di banditi, che sfruttando la complicità dalle milizie di Giacomo Piccinino, figlio del più famoso Nicolò d'Acquaviva, trovavano copertura alle loro imprese. Essi furono responsabili di una sorta di guerriglia che danneggiava notevolmente il contado ascolano. Il 3 settembre 1495, un'azione congiunta delle milizie del capoluogo piceno e di quelle papali, assaltò e diroccò il fortilizio. Dell'originario impianto difensivo sono visibili solo la porta di accesso al castello e i resti della cinta muraria. La tradizione narra che in questo borgo abbia dimorato anche Manfredi, figlio di Federico II, nella piccola casa medievale che si trova nel centro del paese. 

Bibliografia e Sitografia

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Articoli di approfondimento

CITTÀ

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EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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