CENNI STORICI
A poco più di 3 km dal centro storico di Venaria Reale, alle spalle della grande Reggia sei-settecentesca, si trova il Parco Regionale de La Mandria. Legato sino al XIX secolo al destino e alla storia della Reggia sabauda il Parco e il corpo di fabbrica situato su un'altura artificiale denominata la "Nuova Mandria" verrà destinato ad uso esclusivo e privato di Vittorio Emanuele II di Savoia già a partire dal 1859. Luogo da sempre legato all'allevamento delle cavalle di razza divenne, nella volontà del primo re d'Italia, luogo privilegiato e preferito per le sue battute di caccia. A tal fine il Parco venne completamente murato e gli architetti regi Barnaba Panizza e Domenico Ferri vennero incaricati di edificare e costituire tutti i fabbricati che potessero permettere al sovrano di praticare la sua attività più amata, quella venatoria. In facciata al Castello, il più importante tra i fabbricati presenti sul territorio del Parco, vennero realizzati gli ambienti che tutt'oggi costituiscono i bellissimi Appartamenti Reali. Spaccato perfetto delle scelte e del gusto del sovrano, le 18 sale, aperte al pubblico, mostrano al visitatore tutto il fascino di un grande protagonista del Risorgimento italiano che condivise parte della sua vita privata, proprio al Castello della Mandria, con la moglie morganatica Rosa Vercellana (detta la Bela Rosin) nominata contessa di Mirafiori e Fontanafredda. Con la morte del sovrano il Parco, il complesso del Castello e tutti i reposoir di caccia vennero acquistati tra il 1882 e il 1887 dalla famiglia Medici del Vascello. Con essi la storia del territorio conobbe una nuova fase di sviluppo sino al 1976 quando la Regione Piemonte acquistò tutto il patrimonio ambientale e architettonico del Parco, istituendo nel 1978 l'Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria. Dal 1997 il Castello della Mandria, insieme a tutte le altre residenze sabaude piemontesi, è Patrimonio dell'Umanità (Unesco).
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_della_Mandria
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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REGIONE
EPOCA
XVIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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