CENNI STORICI
Il castello presenta una pianta rettangolare con due corpi sporgenti e un ingresso collocato a Sud mentre nella parte Ovest vi sono testimonianze dell’antica merlatura. Il complesso è stato cimato, per far luogo alle falde dei tetti. Le finestre risalgono in parte alla costruzione originale, in parte sono state aperte nel muro fra ‘600 e primo ‘900. Si evidenziano monofore a sesto ribassato. Le prime notizie certe risalgono al 1225, quando il maniero era abitato da Olrico Scarla consorte di Beatrice, figlia di un da Casalvolone; fu proprio con questa famiglia che nel XIII sec. Ponzana passò, quasi certamente, dall’influenza vercellese a quella novarese. Il castello fu al centro della comunità che vide nel XIV sec. il dissidio fra il marchese del Monferrato e il duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti. A guerra terminata la località di Ponzana divenne parte dei possedimenti dei duchi di Milano, seguendo le sorti di questa signoria. Nella metà del XV sec., durante l'età degli Sforza, Ponzana si presentava come una piccola località della pianura novarese, circondata da un fossato, con castello fornito di una cappella per gli usi cultuali, costituita da un'aula rettangolare con abside, unico ingresso e due finestre a Sus. La cappella in castro era dedicata a S. Silvestro ed è ancora citata nell'elenco degli edifici sacri allegato al testo a stampa del Sinodo Diocesano dello Speciano del 1590. In età sforzesca il maniero subì indicativi rimaneggiamenti per essere adeguato alla tipologia edilizia utilizzata nell’area d’influenza lombarda, con una pianta quadrangolare sviluppata intorno ad una corte con torri di avvistamento, caditoie e merli. Ma dalla fine del ‘400 iniziò l'acquisizione del castello di Ponzana, detenuto fin’allora dalla famiglia Varoni, da parte dei nobili Caccia di Novara. Tale operazione fu portata avanti con continuità e determinazione fino a stabilire il totale controllo dei Caccia sul castello e i terreni circostanti. Ancora nel 1890 era visibile il complesso fortificato con pianta quadrata di 32 m per lato. Il complesso si presenta oggi rimaneggiato da interventi successivo, e si osserva un organismo rettangolare con due corpi di fabbrica sporgenti e un ingresso posto nel prospetto meridionale, con l'adiacente posterla murata e tracce dei ponti levatoi: Nella parte occidentale si riscontrano ancora segni dell'antica merlatura. Il castello in mattoni a vista, si nota con facilità nel territorio di Ponzana e, assieme ad altri beni, costituisce parte del patrimonio del «Nobile Collegio Caccia» di Novara che da lungo tempo aiuta gli studenti novaresi meritevoli con sussidi mirati per affrontare gli studi.Bibliografia e Sitografia
https://castelliere.blogspot.com/2015/05/il-castello-di-martedi-12-maggio.html
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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