Pernasca (fraz. di Vinzaglio, castello di Peronasca)

CENNI STORICI
Fra i borghi franchi del Comune di Vercelli uno dei meno ricordati è certamente quello di Peronasca (odierna Pernasca), di cui si ha traccia negli Statuti del Comune. Un documento del 1258, conservato presso l'Archivio dell'Ospedale Maggiore di Vercelli, e citato dal Mandelli, riporta i confini territoriali del borgo, compresi fra Vinzaglio e Torrione. Fra questi compare il castellacium Casae Dei, toponimo attualmente conservato nella forma Cadé e attribuito ad un cascinale. Fra le disposizioni degli Statuti è presente una garanzia di conservazione dei diritti dei già signori di Peronasca nei confronti del comune e uomini di Bulgaro, dalla quale si deduce che la fortificazione richiamata nel documento col termine castellacium, in disuso quindi e situata ai confini del territorio, poteva essere stata di pertinenza dei domini di Peronasca, che detenevano diritti anche su Bulgaro. Quale relazione esista fra il detto castellacium e l'ospedale della Casa di Dio, situato in corrispondenza del ponte sulla Gamarra, fondato intorno al 1208, e trasferito nel 1233 a S. Giovanni della Varola, non è possibile stabilire con certezza. è invece possibile che vi sia relazione fra lo spostamento di sede del monastero (1233), causato da difficili condizioni ambientali, e l'abbandono della fortificazione, documentato dal toponimo pochi decenni piú tardi. Sembra da escludere, infine, l'identificazione del castellacium con il monastero stesso; una bolla di papa Gregorio IX del 1231 confermava infatti i diritti delle monache sul monastero e sulle sue pertinenze e sottolineava la proibizione a chiunque di esigere decime dalle terre dell'ospedale, segno probabile di conflitti di competenza con i domini loci. Il sito della fortificazione, così come quello dell'ospedale, non è attualmente identificabile se non genericamente con l'area della cascina Cadè. L'interesse dell'attestazione è da ritenersi, quindi, esclusivamente di tipo archeologico.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

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XIII sec.

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