Ascoli Piceno (palazzetto “Longobardo”)

CENNI STORICI

Una delle zone più caratteristiche della città è quella che attornia la chiesa di San Pietro Martire, che sorge in fondo alla via delle Torri, alla volta del ponte romano di Solestà. Il grande edificio gotico è punto di riferimento di un quartiere d’autentica atmosfera medievale, dominato dalla torre degli Ercolani, la più notevole fra quelle giunte a noi, alta 34 metri sulle case della pittoresca via dei Soderini. Guidati da questo riferimento, si giunge in vista del cosiddetto Palazzetto Longobardo, che le si addossa d’angolo. È un compatto edificio realizzato nella stessa epoca, attorno al XII secolo, in conci di travertino brunito, con graziose bifore decorate negli archivolti da un motivo a corda e lateralmente da elementi vegetali e animali. A ben vedere l’appellativo che lo caratterizza è improprio perché la costruzione è di molto posteriore al dominio longobardo, iniziato nell’anno 578 e terminato nel 774 con il passaggio di Ascoli nei domini della Chiesa. Ciò non toglie valore al palazzetto, che nella sua sobria eleganza è rappresentativo del momento di straordinaria vitalità e rinnovamento architettonico sperimentato dalla città nell’Alto Medioevo. Un edificio ben conservato e adeguatamente valorizzato nella sua attuale destinazione a Ostello della Gioventù.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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