CENNI STORICI
La località di Peltrengo "Isola", attualmente connotata come una grande azienda agricola, già nella denominazione denota la caratteristica fisica che la qualifica: una particolare condizione di isolamento e di difficile collegamento con i paesi limitrofi che le fu propria fin dalle origini. Testimonia la presenza sul territorio di insediamenti di epoca romana il ritrovamento di un'ara votiva a Diana. La località era denominata "Palterigum", toponimo connesso al corso d'acqua che la circondava da due lati, denominata Paltelengana. Dal 1347 è testimoniata la presenza di una fortificazione, che risulta però già in cattive condizioni e distinta dalla villa, circondata da un fossato. Dal 1535 Giovanni Pietro Cicogna iniziò ad acquistare fortezza, villa e diritti, ricevendo un riconoscimento ufficiale da parte di Carlo V nel 1554. Ancora identificabile nel complesso la forma quadrangolare della fortezza quattrocentesca, isolata e circondata in origine da un fossato pieno d'acqua. Offre ancora una forte connotazione il torrione che sormonta l'ingresso carraio, ove si calava il ponte levatoio. I Cicogna fecero ampliare nel Cinquecento la struttura castellana, inserendo una nuova più ampia cinta muraria oggi poco leggibile. Un consistente riadattamento intervenne nei corso del secolo XVIII, soprattutto verso i lati occidentale e settentrionale. Il prevalere della destinazione agricola ha comportato ulteriori pesanti modifiche anche nella parte orientale, dove era in funzione un mulino. Riconoscibili fra gli interventi più recenti un lungo corpo edilizio ottocentesco e l'aggiunta di nuove abitazioni e locali d'uso agricolo. Particolarmente interessante la presenza all'interno dei complesso di una cappella che risale almeno agli inizi del 1600, decorata con dipinti raffiguranti vari episodi della vita della Vergine Maria. Fino a pochi anni fa veniva regolarmente celebrata la messa ogni domenica.Bibliografia e Sitografia
https://www.comune.casalino.no.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/cascina-isola-di-peltrengo-sec-xi-21330-1-31fbbd45024a190ee5e1cf2c68f18ae8
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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