CENNI STORICI
Il centro abitato di Gozzano era costituito nel medioevo da due nuclei distinti: la villa (a nord-ovest) e il vicus (a sud-est). Al centro si trovava la piazza del mercato (l'attuale piazza S. Giuliano), dove, a partire dall'anno 919 (diploma di Berengario I), si svolgeva un importante mercato settimanale e una fiera annuale. Tra il X e l'XI secolo il colle presso l'abitato, dove sorge la basilica di San Giuliano, fu fortificato e trasformato in castello (prima menzione nell'anno 1015). Nel XIII secolo, sulla spinta di un forte incremento demografico, il centro abitato si allargò verso ovest, nell'area tre le attuali vie Dante (un tempo chiamata Contrada della Croce) e Sottoborghetto. L'intero paese fu circondato da un fossato con terrapieno (lungo l'attuale via Gentile), a scopo difensivo, e assunse il rango di "Borgo". Entro il recinto del castello, dove la popolazione si poteva rifugiare in caso di pericolo e dove poteva mettere in salvo i raccolti agricoli, fu edificato il palazzo dei vescovi di Novara, un vero e proprio castello dentro il castello: dove il vescovo abitava (in alternativa al castello dell'Isola di San Giulio) durante le sue visite nel territorio della Riviera e dove risiedeva il castellano da lui nominato, che governava e amministrava la giustizia. Al centro del borgo invece, sulla piazza S. Giuliano, sorsero il palazzo della comunità (Ticial), dove si riuniva il Consiglio della Riviera inferiore, e il palazzo delle prigioni (demolito negli anni '50 del Novecento).
Architetture: Palazzo della comunità, detto Ticial (XVI secolo); Palazzo Vescovile (secoli XIII-XVIII); Palazzo Ferrari Ardicini, ora sede comunale; Antica porta del castello di Gozzano (secoli XI-XIII).
Il palazzo del Vescovo. Il dominio vescovile sulla “Riviera Inferiore e Superiore”, la zona comprendente Gozzano, Orta e i paesi limitrofi dislocati sulle rive del lago d’Orta, durò circa dieci secoli, a partire circa dal X secolo d.C. Sono quasi completamente scomparsi i sette stemmi della facciata del palazzo vescovile, mentre si sono conservati i due, scolpiti in pietra sotto la loggetta, dei vescovi Arcimboldi e Balbis Bertone. Di quest’ultimo è visibile lo stemma anche sul cancello d’ingresso, in ferro battuto. La costruzione duecentesca fu eretta per volontà del vescovo Pietro IV sui ruderi di un antico castello. L'edificio ora si presenta a pianta quadrata: sulla facciata, di semplice fattura, si può ammirare un elegante balconcino loggiato. Davanti al palazzo si stende un giardino, a cui si accede attraverso una cancellata di ferro battuto.
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Gozzano#Storia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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