Casaloldo (resti del castello dei Casalodi)

CENNI STORICI

«...Una datazione del nucleo della torre è possibile grazie a un'epigrafe, di piccole dimensioni, murata sulla facciata dell'ingresso, che in latino e con cifre arabe e romane, attesta che fu edificata nell'anno 1437, il giorno 4 maggio, per mezzo di Bertone. Costruita durante la breve parentesi della dominazione mantovana, la porta fu quindi risparmiata dalla collera distruttrice del 1441, che forse comportò solo l'abbattimento del recinto e la riduzione dell'area occupata dal castello. Oltre alla torre d'ingresso, il castello era dotato di un'altra struttura muraria: il rivellino che consisteva in un ponte fortificato e munito di cancello. Un'immagine realistica del castello è raffigurata nel quadro votivo “La battaglia di Casaloldo”, custodito nella chiesa parrocchiale dell'Assunzione della Beata Vergine. Il castello di Casaloldo era caratterizzato essenzialmente da tre opere difensive: fossato, terrapieno e palizzata. Fino al XV secolo, infatti, molti castelli della pianura padana non avevano cinte murarie merlate, bensì terrapieni, solidi argini perimetrali (terragli) realizzati con la terra di scavo del fossato, che si ergevano alcuni metri sopra il piano campagna ed erano sormontati da palizzate o steccati detti palancati. Che il castello di Casaloldo fosse costruito in questo modo lo si evince dalla ducale del 10 giugno 1441, con la quale il doge Francesco Foscari provvide, a punire Casaloldo che si era ribellato a Venezia, schierandosi con i Gonzaga. Illuminanti due termini usati dal Foscari: “palanchata” e bastite, parole che indicano rispettivamente il recinto ligneo del terrapieno e un caposaldo in terra e legno. Le mappe disegnate tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell'Ottocento confermano tutto ciò e rivelano che quello di Casaloldo era un castello di dimensioni contenute, a pianta semicircolare con rari edifici in muratura: tra essi si riconosce la torre d'ingresso al castello, oggetto del restauro in corso. La torre è un manufatto in laterizio, a pianta quadrilatera, di circa 7,5 metri per lato, e altezza in gronda di circa 11 metri, con copertura a tre falde; dei quattro lati risultano liberi solo quelli rivolti a est e a ovest, perché al lato nord e al lato sud sono stati addossati in epoca successiva altri edifici. Sulla fronte, che si affaccia sulle attuali via Castello e via Dante Alighieri, si osservano i due ingressi, carraio e pedonale (pusterla), un tempo dotati di ponte levatoio e passerella retrattile. Vista da via Roma, vale a dire da ovest, la porta si presenta invece molto diversa e mostra una complessa stratificazione di trasformazioni, aggiunte e rimaneggiamenti; su tutto spicca una torretta di 18 metri, adattata a campanile, che sopravanza il tetto della porta».

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_dei_Casalodi

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XIV sec.

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