CENNI STORICI
La prima notizia sull’esistenza di Castel d’Emilio è quella riportata in una pergamena che fa parte del Codice Bavaro, così chiamato perché conservato a Monaco di Baviera, contenente 136 registrazioni di poderi e proprietà comprendenti anche luoghi della zona. La pergamena con l’indicazione di Castel d’Emilio è datata 2 ottobre 968. Quindi Castel d’Emilio ha radici antichissime e, come dice il nome, è un centro abitato racchiuso da mura risalenti ai primi decenni del secondo millennio. Un altro elemento della denominazione del luogo si trova in un documento del XIII secolo indicante “Castrum Milii” cioè “castello di Milo”, perché era sottoposto ad un signore denominato “Milo”. Successivamente, per l’ubicazione strategica, divenne uno dei castelli più importanti della zona e sicuramente fino al 1500 era più importante del castello di Agugliano. Castel d’Emilio subì diverse ristrutturazioni la più importante delle quali si deve al genio dell’architetto fiorentino Baccio Pontelli che rifece parte della cinta muraria e la porta d’ingresso, mirabile esempio di manufatto della seconda metà del 1400. Architetto questi ricordato dallo storico Vasari come una delle menti eccelse al servizio di diversi papi del XV secolo. Egli fu architetto di fiducia di papa Sisto IV, a cui si deve, tra le altre opere costruite a Roma: la struttura muraria della Cappella Sistina, il progetto del Ponte Sisto, la chiesa dei SS. Apostoli ed il palazzo dei Penitenzieri. Castel d’Emilio divenne comune e tale risultò fino al periodo napoleonico ridotto poi a rango di appodiato (un istituto di origine medioevale, che era stato riutilizzato per concedere ad alcuni ex-castelli una minima forma di rappresentanza in seno al comune al quale erano aggregati, senza mantenere una completa autonomia). Dai documenti risulta che fino al 1813 questi è identificato ancora come comune, ma nel 1815 il suo status risulta modificato in frazione del comune di Agugliano, comunque con l’Unità d’Italia gli appodiati furono soppressi. Con un decreto del 29 aprile 1916, la Sovrintendenza per la Conservazione dei Monumenti delle Marche dichiara Castel d’Emilio monumento nazionale.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
X sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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