Cividate Camuno (torre Civica o Federici)

CENNI STORICI

Del borgo medioevale di Cividate vi sono molti resti perlopiù adattati al tessuto abitativo successivo e più difficili da identificare rispetto alla grande torre che è rimasta pressoché intatta. Il borgo era costituito, infatti, da una serie di piccoli nuclei fortificati chiusi, con all'interno un'area aperta contornata da edifici; ogni nucleo aveva un ingresso con portale. La torre civica infatti si raggiunge passando sotto un portale in pietra terminante ad ogiva che introduce in un camminamento coperto per poi arrivare ad un cortile interno. La torre di fondazione tardo duecentesca subì uno stravolgimento, forse in seguito ad un crollo, nel Trecento e da allora compare l'insegna della famiglia Federici su una chiave di volta di una finestra; si pensa però che non fu il ramo principale delle nobile e bellicosa famiglia camuna. I lavori continuano anche nel XV secolo dove viene completata la parte terminale con le merlature a coda di rondine. Evidenti sono i conci di riutilizzo tra cui alcuni scolpiti come quello inserito come chiave di una finestra ad arco tondo riportante un mascherone: è probabile, come per altri già visti a Bienno e databili al XII-XIII sec., che avesse una funzione scaramantico-apotropaica. Osservando le finestre si intuisce la diversità di forma, grandezza e materiali, forse il risultato di ricostruzioni con il reimpiego di vari pezzi. Sulle stesse facciate convivono strette feritoie e grandi finestre: le prime danno più l'idea di una struttura fortificata, mentre le seconde, datate alla fasi edilizie successive, sono più da dimora signorile e hanno tolto alla torre l'idea di fortezza. Sul portale a pian terreno verso sud-ovest si trova incisa la data 1390 a cui probabilmente si riferisce il termine dei lavori compiuti dalla famiglia Federici. A questa datazione dovrebbe coincidere, in linea generale, l'aspetto attuale dell'edificio. Nel lato che guarda verso sud, si trova un altro ingresso formato da un portale inserito in resti di muratura. L'edificio è uno dei pochi interamente visitabile in tutta la Valcamonica: dopo il recente acquisto e messa in sicurezza da parte dell'amministrazione comunale di Cividate la torre può ospitare il visitatore tramite un sistema di scale e piani interni che arrivano fino alla sommità. Dall'interno ci si può affacciare per vedere il borgo, la chiesa di S. Stefano e parte dell'area archeologica dall'alto.

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Cividate_Camuno

https://castelliere.blogspot.com/2012/04/il-castello-di-sabato-14-aprile.html

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

Federico Troletti

SITO UFFICIALE

IMMAGINI

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