Scanno (palazzo Di Rienzo, palazzo De Angelis)

CENNI STORICI

«Palazzo Di Rienzo, sorge in Via Silla, in prossimità del largo denominato “dell’Olmo” nel quale un tempo si riuniva l’Università di Scanno. L’impianto originario risale probabilmente all’antico palazzo feudale dei D’Afflitto e dei Caracciolo, realizzato tra i secoli XVII e XVIII, mentre l’aspetto attuale è quello conferitogli con i lavori di ristrutturazione eseguiti in occasione delle nozze di Francesco Di Rienzo, celebratesi nel 1900. Nella veduta del Pacichelli (1692) l’edificio è riportato come Palazzo Baronale e raffigurato nelle linee essenziali del prospetto, asimmetrico a tre livelli, con due trifore sovrapposte in asse con il portale. La facciata odierna su via Silla è invece perfettamente simmetrica, in uno stile classico che si addiceva alle motivazioni celebrative dell’intervento di fine Ottocento, ed è articolata su quattro livelli, tre principali e un mezzanino; i due piani più alti sono scanditi da una sequenza di balconi reciprocamente uguali, sette nel superiore e sei nell’inferiore, dove è interrotta a metà dal motivo plastico del portale-balcone. Il mezzanino, con le sue sei finestre, sovrasta una fila di portali ricavati da lavori di scavo e di rilassamento del livello stradale condotti negli anni Settanta. L’elemento di maggior spicco del prospetto è certamente il portale di grande imponenza, le cui colonne monolitiche in granito sorreggono il balcone centrale definito da una balaustra in pietra e sormontato da un timpano triangolare ancora di gusto classico. L’interno risulta estremamente articolato a causa della presenza di diversi atri e cortili, determinati probabilmente dai vari lavori di trasformazione succedutisi nel tempo, e ricco ancora di alcuni drappeggi originali di fine Ottocento. Dei molti preziosi oggetti d’arte che la casa ospitava, ricordiamo il quadro del Patini “Le Orfanelle”, attualmente a Roma in collezione privata. Una delle curiosità più conosciute del contesto urbano scannese è proprio la facciata che prospetta il Palazzo Di Rienzo, alta e stretta, le cui atipiche aperture sono distribuite in modo tale che la stessa assomigli a un volto umano con occhi (le due aperture circolari in alto), naso (finestra sottostante), bocca aperta (balcone primo piano) e linguaccia (finestra sul lato sinistro), in segno di scherno del proprietario di fronte. ...

Palazzo De Angelis ha l’ingresso in Via Ciorla 3, a breve distanza dall’incrocio con il vicolo che reca il nome della famiglia baronale che ne fu proprietaria. Alcune persistenze, come la bifora che si affaccia sul cortile interno, sembrano datare la costruzione dell’edificio al XV secolo, ma con rifacimenti settecenteschi. La facciata su via Ciorla si eleva su quattro livelli, l’ultimo dei quali più basso; il portale è asimmetrico e collocato sulla destra del disegno generale. Sul portale, di notevole ridondanza, è collocato in chiave d’arco lo stemma dei De Angelis datato 1766. Due feritoie, convergenti sull’ingresso, consentivano di far fuoco in caso di necessità di difesa. Dalla facciata un piccolo atrio immette nella corte dove una scalinata in pietra porta ai piani superiori. Alcuni interni sono caratterizzati da decorazioni in stucco e in legno; particolarmente interessante la cassettonatura lignea intagliata conservata nella proprietà Giansante».

Bibliografia e Sitografia

http://www.scanno.org/architettura_scanno_palazzi.htm

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