CENNI STORICI
«Il palazzo si eleva su una parte di quella che fu la cinta difensiva dell'originario castello recinto, distrutto con l'incastellazione dell'Aquila e di cui permane tutt'oggi la sola torre sommitale. Planimetricamente riprende la perimetrazione della tratta s-e con sviluppo prevalente verso la parte interna di quello che fu il recinto difensivo. Le finestre a sviluppo rettangolare con incorniciature in pietra locale sono caratterizzate da una classica decorazione a listelli e da un architrave a cornice lineare. Varie ammorsature d'angolo, inglobate nello sviluppo della cortina, dichiarano le fasi di accrescimento del palazzo che dovette avvenire per gradi come é peraltro tipico per strutture di questa natura. Sotto il profilo strettamente difensivo è da notare il resto di una scarpatura basamentale a piccola pendenza posta lungo il fronte sud in prossimità di un passaggio coperto con volta a botte inclinata e la presenza di una piccola cannoniera. Danni subiti: già in parte diroccato, il castello ha riportato crolli e cedimenti delle mura perimetrali con aggravio della situazione pregressa».
Bibliografia e Sitografia
http://www.regione.abruzzo.it/xcultura/asp/loadDoc.asp?pdfDoc=xBeniCulturali/docs/beniculturali/Aq-PratadAnsidonia-SNicandro2.doc
Articoli di approfondimento
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