CENNI STORICI
Terza porta di città dopo Porta Marina o da pede e Porta Patrizia o da capo, era destinata al solo passaggio pedonale e/o di animali, non ai carri. è situata nel punto più; a sud dell'antica cinta muraria ed è inserita nel complesso sistema di difesa costituito da uno svettante e poderoso torrione con finestrine strombate e aperture circolari per bocche da fuoco, sostenuto da robuste fondazioni e sostruzioni perimetrali in pietra. Vi si accede passando sotto una successione di quattro suggestivi vani voltati che terminano con la porta minore che è all'esterno delle mura, dove da un quinto arco si accede agli spazi verdi sottostanti. La compatta volumetria del 'corpo di guardia' subito contiguo e sporgente dal profilo delle mura è verosimilmente struttura aggiunta in epoca successiva. Le abitazioni private sono sorte sopra il profilo delle mura, di cui sono stati mantenuti e riutilizzati, adattandoli alle nuove esigenze, ampi tratti. Subito a ridosso gli 'orti', tipici di molti altri centri dell'entroterra piceno. Lo spessore della cinta muraria in alcuni punti arrivava fino anche a ca. 1 metro, con impasto grezzo di malta e pietra, molto resistente e compatto. In un tratto di queste vecchie mura è stato rinvenuta negli anni '80 parte di un'epigrafe in travertino con incise le lettere esset...esset..., presumibilmente un frammento di codice di età; romana o altomedioevale. La Porta era chiusa da un artistico cancello in legno arricchito da lance acuminate e due leoni accovacciati (da qui il nome), ora conservato ed esposto nella Pinacoteca Civica. Nelle immediate adiacenze era ubicata la Zecca di età sistina, ivi operante con alterne fortune dal 1587 al 1591.
Bibliografia e Sitografia
http://lnx.montaltomarche.it/montalto2/Cartina/pleoni.php
https://www.habitualtourist.com/ricerca/porta_dei_leoni
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XVI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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