CENNI STORICI
Il paese, arroccato su un costone alle pendici del M. Cagno, domina l'ampia Piana delle Rocche con i ruderi del castello inglobati nella costruzione della Chiesa di S. Pietro. Rocca di Cambio ha sicuramente avuto fin dall'antichità una funzione difensiva e di guardia del territorio per la sua posizione geografica. Posto a 1.434 metri di quota, risulta essere il comune più alto dell'Appennino. Il borgo medievale di Rocca di Cambio sorge probabilmente nelle vicinanze di una torre difensiva, in rapporto con quelle di Rovere e Rocca di Mezzo, quando, sotto la spinta delle invasioni barbariche, le popolazioni si arroccarono su alture. Nella Bolla di papa Alessandro III del 1178 tra i possedimenti della Diocesi di Forcona si trovava menzionata "Roccha Octonesca cum Ecclesiis". Probabilmente il castello, inglobato in parte nella Chiesa di S. Pietro del XIV-XVII secolo, venne costruito intorno alla metà del 1200; certo è che nel 1253 Rocca di Cambio partecipò alla fondazione della città di L'Aquila e nel 1294, su richiesta del pontefice Celestino V, fu riunita con altre terre al Contado Aquilano. Si ha anche notizia nel 1313 che la preziosissima Chiesa di S. Lucia fuori le mura venne iscritta nell'estimo dei beni, anche se la sua costruzione è antecedente a questa data. Da visitare: ruderi del castello inglobati nella costruzione della torre campanaria della Chiesa di S. Pietro (XIV-XVII secc.).
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI