San Martino Gusnago (fraz. di Ceresara, palazzo Secco-Pastore)

CENNI STORICI

«Tipologicamente definito come residenza cautelata, il palazzo attribuito a Luca Fancelli sorge su un'area dove preesistevano edifici di età romana e longobarda; fu fatto costruire nella seconda metà del Quattrocento dal nobile Francesco Secco, condottiero e ministro alla corte di Mantova. Confiscato dal marchese Francesco Gonzaga nel 1491, attraverso successivi passaggi di proprietà, alla fine del Cinquecento pervenne agli Orsini di Bracciano, baroni romani, che lo tennero per oltre cento anni. Nel 1709 avendo l'imperatore d'Austria eretto S. Martino Gusnago a Feudo imperiale, il palazzo divenne la sede del feudatario, il conte Carlo Antonio Giannini. Nel 1789 fu acquistato da Francesco Alceo Pastore. Il figlio di quest'ultimo, Giuseppe Ignazio, nella prima metà del secolo scorso, aggiunse due lunghi corpi di fabbrica al nucleo originario».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

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EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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