PREZZA (resti del castello, palazzo baronale, borgo)

CENNI STORICI

Il primo documento in cui compare il nome "Prezza", si riferisce all'anno 887 d.C. circa. Si tratta di un passo del celebre Chronicon Casauriense, la storia, redatta dai monaci dell'Abbazia benedettina di S. Clemente a Casauria, nei pressi di Tocco Casauria in Val Pescara. In un passo di tale documento si parla dell'atto di acquisto di "Villa Carrene", cioè del nucleo originario del paese di Prezza secondo la denominazione di epoca romana, da un certo Sansone, che era un discendente dei Longobardi insediatisi in Abruzzo o forse di origine franca, che dominava all'epoca la Valle Peligna e precisamente la zona di Raiano, Corfinio e Prezza. In pratica Villa Carrene viene ribattezzata come Castello di "Prezze". In occasione dell'acquisto del castello il paese viene fortificato e diventa il punto difensivo del territorio a nord della Valle. L'accordo prevedeva che Prezza fosse alle dipendenze dell'Abbazia pur rimanendo affidata a Sansone e ai suoi discendenti (i cosiddetti Sansoneschi). ... Il Castello è conservato in forme seicentesche» - «Il castello di Prezza fu il primo dei quattro castelli sorti nella valle Peligna; gli altri tre erano quelli di Popoli, Pettorano e Pacentro. I primi feudatari di Prezza furono i Sansoneschi che, intorno all’anno 887, vendettero la terra di Prezza ai monaci benedettini dell’Abbazia di San Clemente a Casauria, conservando comunque il potere sul feudo sino al 1200 circa. La terra fu teatro di contese in cui furono coinvolti anche i Normanni, finché ai Sansoneschi subentrarono vari signori.

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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