Rogolo (resti del castello di San Giorgio)

CENNI STORICI

«Situato all’imbocco della Valtellina, Rogolo è un piccolo borgo con poco più di 550 abitanti, disposto a grappolo sul versante orobico della Valle. Rogolo fece parte del comune di Delebio fino al suo primo costituirsi, cioè nel 1204, e se ne staccò poi, insieme al vicino Andalo, nel 1610. Svolse nei secoli un suo ruolo autonomo: testimonianza è la presenza del castello della famiglia Vicedomini che, distrutto dai Guelfi Vitani nel 1304 e poi ricostruito, venne definitivamente smantellato dai Grigioni nella prima metà del XVI secolo. Da alcuni documenti d'archivio si evince che la chiesa del castello è stata rifatta sui ruderi della chiesetta dei monaci benedettini detti anche "frati neri". La famiglia Vicedomini acquistò, infatti, tutta la proprietà dai monaci e costruirono sui ruderi del monastero la loro fortezza. Sul poggio più alto rimangono i ruderi dell'antica torre a base quadrata, che serviva per gli avvistamenti e le segnalazioni. Rogolo era la terza località fortificata che si incontrava risalendo l'Adda, dopo le torri di Olonio e di Delebio, tutte e tre poste a sud del corso del fiume. Poiché la località conserva ancora oggi il nome di Castello, è probabile che attorno esistesse un più ampio sistema fortificato: infatti sotto la torre un occhio attento può scorgere alcune rotture e un ampio arco a campana per la vicina chiesa di San Giorgio. La famiglia Vicedomini al Castello amministrava anche la giustizia, pronunciando sentenze anche nelle cause penali e civili. Oggi, di quel borgo fortificato, è rimasta la bella chiesetta, forse di lontana origine longobarda, intitolata a San Giorgio. La chiesa e la dimora gentilizia attigua sono di proprietà privata ma vale la pena visitarle proprio per riscoprire i tanti segni degli antichi splendori. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.rogolo.so.it/mainPortal/index.php?option=com_content&task=view&id=173&Itemid=1035#sangiorgio

Articoli di approfondimento

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XIII sec.

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