CENNI STORICI
Il primo nucleo, basandosi su quanto emerge dagli archivi, probabilmente risale all’incirca agli inizi dell'XI secolo, quando gli Aleramici fecero costruire una torre alta quarantaquattro metri, una delle più imponenti del Monferrato. Il castello, situato in una posizione strategica, venne acquisito tra i possedimenti dei Vescovi di Asti per poi passare successivamente sotto il dominio dei Monferrato che lo diedero in feudo ai fratelli Scarampi, importanti banchieri e mercanti di Asti. Camino, che nel corso della sua storia fu spesso teatro di azioni belliche, incursioni e assedi, venne anche citato in una delle Novelle di Matteo Bandello (XIII) proprio per una battaglia avvenuta nel 1400. Lo scrittore, nato a Castelnuovo Scrivia nel 1485, entrò nel convento domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano per completare la sua formazione intellettuale, successivamente fu avviato ad una carriera diplomatica che lo portò a viaggiare molto, fino a quando non si trasferì in Francia, dove morì nel 1561 Il suo Novelliere è composto da 214 testi che risultano essere uno straordinario affresco della sua epoca, tanto che influenzò in un certo senso anche il genio di William Shakespeare. Il castello di Camino, che ha annoverato tra i suoi ospiti Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III di Savoia, oggi si presenta agli occhi del visitatore in forme architettoniche molto rimaneggiate a seguito dei numerosi interventi nel corso dei secoli, ed in particolare quelli avvenuti nell’Ottocento con la costruzione dell’elegante sala da pranzo neogotica, il teatro affrescato con scene del Don Chiscotte e la piccola cappella. Il castello è proprietà privata ma è visitabile.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
Federica Sesia
SITO UFFICIALE
IMMAGINI